L’orto come modo di essere, vedere e vivere – Dall’orto al mondo, di Barbara Bernardini

In questi giorni ho letto per la seconda volta il libro di Barbara Bernardini, Dall’orto al mondo. Piccolo manuale di resistenza ecologica, recentemente pubblicato da nottetempo. L’ho letto due volte perché la rilettura è il tempo della riflessione, dei collegamenti ad altre letture, degli appunti scritti sul margine. Concede peraltro la libertà di andare avanti e tornare… Continua a leggere L’orto come modo di essere, vedere e vivere – Dall’orto al mondo, di Barbara Bernardini

Riflessioni su memoria, corpo e cibo

Stamani, costretta a casa dal tempo e dal mio polso ingessato, ho saltato la consueta camminata nei boschi di San Rossore e ho impiegato le ore a leggere. Del resto, camminare, leggere, sempre di avventura si tratta. Mi sono imbattuta in un bell’articolo di Greta Plaitano su L’Indiscreto; un pezzo davvero interessante sul corpo come… Continua a leggere Riflessioni su memoria, corpo e cibo

Storie di cibo e sentimento

Ovvero lo sguardo tardivo sulle cose Ho una passione per i ricettari. Quelli di casa sono vissuti, contengono commenti a matita e a penna, con calligrafie diverse, tracce del mio diventare grande; riflessioni, aggiunte e aggiustamenti di dosi e ingredienti, frasi evidenziate in giallo, frammenti di giornale incollati e ripiegati su ste stessi. Alcuni in… Continua a leggere Storie di cibo e sentimento

Trovare il nome alle cose

Stamani, prima di ogni cosa, sono andata a camminare in campagna. Il canneto si è agghindato dei fiori lilla della cicoria selvatica. Le lumache, sentendo la pioggia vicina, sono uscite dal verde, hanno attraversato il sentiero lasciandosi dietro le tracce umide di bava. Il campo che l’anno scorso era di girasoli, adesso è pieno di… Continua a leggere Trovare il nome alle cose

Il senso dell’inverno

Certi sguardi sottili sul mondo Le stagioni hanno il loro modo di vestire il mondo e mostrarcelo. Oppure di svestirlo, spogliarlo del superfluo e renderlo più chiaro, più comprensibile. Basterebbe un giardino, per rendersene conto. E l’ho avuto, molti anni fa, ma ero impegnata nella fatica di crescere e trovare la mia strada. E quindi… Continua a leggere Il senso dell’inverno

Sopravvivere all’empatia

Il mio è un lavoro di continui aggiornamenti e metamorfosi. Dopo due anni di pandemia è notevolmente cambiato. Di nuovo. Ancora.Ogni volta che il mio lavoro cambia, io lo seguo e mi trasformo. Divento più introspettiva, più silenziosa, a tratti più pervicace. Sento la necessità di rallentare e interrogarmi con insistenza, sugli altri, su me… Continua a leggere Sopravvivere all’empatia

Con i piedi insanguinati

In uno dei miei dormiveglia notturni mi sono raccontata alcune storie che sapevo già. A volte ripassare serve. Per esempio a cambiare il finale. A immaginarie scenari diversi, alternativi. C’è sempre una porta che non abbiamo visto, una stanza che non abbiamo ancora abitato, un gioco con cui non abbiamo mai giocato. Vecchie foto che… Continua a leggere Con i piedi insanguinati

Con le ossa rotte. L’arte di raccogliere i frammenti -In allarmata radura

All’ingresso del mio studio, aspetto una nuova paziente. Di fronte a me, sul pianerottolo, la grande finestra si affaccia sulla piazzetta. In basso, ci sono i tavolini di un bar e persone sedute a bere, mangiare, chiacchierare. Chi sono, che lavoro fanno, che pensieri masticano insieme alla colazione? Penso al tempo che dedichiamo al cibo,… Continua a leggere Con le ossa rotte. L’arte di raccogliere i frammenti -In allarmata radura

Riflessioni su “L’acqua del lago non è mai dolce” di Giulia Caminito

Il lago non è come il mare Mentre rifletto su questo romanzo letto qualche settimana fa penso soprattutto alla sua ricchezza e lo immagino come un cesto capiente, intrecciato a mano con materie prime differenti. Nel libro di Giulia Caminito, infatti, ci sono molte cose. Una famiglia in difficoltà, guidata da una madre fiera e… Continua a leggere Riflessioni su “L’acqua del lago non è mai dolce” di Giulia Caminito