Stamani sono uscita presto. Mi sono svegliata con un’energia insolita e ho fatto un giro largo in bici. Il tempo promette pioggia e spero con tutto il cuore che pioggia sia.Leggevo Levi, prima, a casa, qualche pagina de Il sistema periodico che ho a portata di mano da molti mesi. Finisco e ricomincio a leggere… Continua a leggere Cose corruttibili
Categoria: #risvegli
Il senso dell’inverno
Certi sguardi sottili sul mondo Le stagioni hanno il loro modo di vestire il mondo e mostrarcelo. Oppure di svestirlo, spogliarlo del superfluo e renderlo più chiaro, più comprensibile. Basterebbe un giardino, per rendersene conto. E l’ho avuto, molti anni fa, ma ero impegnata nella fatica di crescere e trovare la mia strada. E quindi… Continua a leggere Il senso dell’inverno
Territorio di nessuno
Mi sveglio ogni notte e ho paura. Anzi, ho molte paure diverse che dapprima arrivano in sequenza ordinata e sotto forma di dolori che posso riconoscere. Il rammarico, la morte, le colpe. E poi si accumulano, si accartocciano, si sovrappongono nei miei risvegli, come agli angoli di un vicolo. Si tramutano in animali notturni dentro… Continua a leggere Territorio di nessuno
Abbattimenti
Steso per terra, massiccio pallido indifeso. Ancora caldo, non più vivo. Qualcosa di vitale. Un’orma tra le foglie, muschio sulla corteccia. Eri la mia quercia. E poi non eri più. Mi curvai sopra di te, la mia testa sul tuo petto. Il cuore fermo. Il cuore fermo. Stava accadendo. Mi chiesi quanto ci avrebbe messo… Continua a leggere Abbattimenti
Una piccola stazione
C’era un binario unico, erboso e poco frequentato. Il treno transitava di rado e mai si fermava. Io, ad esempio, l’ho visto una volta sola ed era quasi vuoto. Un vero peccato, un paese senza una stazione. Come se non avesse sufficiente dignità. Chiunque fosse voluto arrivare fino a quell’ammasso di case senza difficoltà né… Continua a leggere Una piccola stazione
Cose che cambiano
Passi e pensieri. Stamani, a camminare, dopo l’interruzione per un dolore a un ginocchio. Temevo peggiorasse e mi sono fermata per un po’. Dopo l’anno delle battaglie vinte, arriva la paura predittiva per cose piccole e grandi. Mi ricorda quella dei bambini che temono gli assaggi di cibi che un giorno hanno vomitato. Colpa di… Continua a leggere Cose che cambiano
Case di bambini
Una casa con un balcone che girava attorno alle stanze. Noi bambini, come sulla giostra, a cavallo delle scope, sembravamo streghe e stregoni. Mio fratello cadde e si fece male. Il sangue sulle piastrelle svelò l’incantesimo, un gioco troppo frenetico da fare su un balcone. Si alzò subito, rise della sua ferita, come i soldati… Continua a leggere Case di bambini
Spazi
Ho uno strano rapporto con la staticità degli spazi. Mi dà un senso di vertigine. Scoraggia la mia intraprendenza per mancanza di variabili. Come le equazioni matematiche investo energie nelle occasioni prodotte dalle variabili. Se tutto resta fermo per troppo tempo mi fermo anch’io. E il troppo o il poco relativi al tempo costituiscono anch’essi… Continua a leggere Spazi
Il compiaciuto intero
Sono fortunata, io, con le mie due metà, l’una cresciuta a pane e parole e l’altra tirata su a chimica organica e biologia. Mi colloco in quella parte del mondo immaginario di cui qualcuno non sa dire nulla se non che o fai una cosa oppure ne fai un’altra. Lo stesso mantra che per anni… Continua a leggere Il compiaciuto intero
Di cose dimenticate e poi riemerse
Di cose dimenticate e poi riemerse. Di parole acuminate che sembravano spine. La più piccola. La più piccola della classe. La più piccola del gruppo. La più piccola dell’elenco, della schiera, della serie, della squadra. La fatica di essere “ina”, che deve competere, che deve farcela, che deve vincere. Ma vincere cosa? È un’illusione la… Continua a leggere Di cose dimenticate e poi riemerse