Sopravvivere all’empatia

Il mio è un lavoro di continui aggiornamenti e metamorfosi. Dopo due anni di pandemia è notevolmente cambiato. Di nuovo. Ancora.Ogni volta che il mio lavoro cambia, io lo seguo e mi trasformo. Divento più introspettiva, più silenziosa, a tratti più pervicace. Sento la necessità di rallentare e interrogarmi con insistenza, sugli altri, su me… Continua a leggere Sopravvivere all’empatia

Con i piedi insanguinati

In uno dei miei dormiveglia notturni mi sono raccontata alcune storie che sapevo già. A volte ripassare serve. Per esempio a cambiare il finale. A immaginarie scenari diversi, alternativi. C’è sempre una porta che non abbiamo visto, una stanza che non abbiamo ancora abitato, un gioco con cui non abbiamo mai giocato. Vecchie foto che… Continua a leggere Con i piedi insanguinati

Case di bambini

Una casa con un balcone che girava attorno alle stanze. Noi bambini, come sulla giostra, a cavallo delle scope, sembravamo streghe e stregoni. Mio fratello cadde e si fece male. Il sangue sulle piastrelle svelò l’incantesimo, un gioco troppo frenetico da fare su un balcone. Si alzò subito, rise della sua ferita, come i soldati… Continua a leggere Case di bambini