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Il bacio

44359808_10217870572945482_8673918051793502208_n.jpgÈ il sapore metallico del bacio
a fare languidi gli amanti.
Mescolare odore con odore,
attendere il respiro della vicinanza.
Ricerca l’identità nell’altro
che scompone e ricompone di singole alchimie
chimiche nuove e di natura effimera.
È il bisogno di capirsi con il tatto
a farne strumento di preziosa conoscenza.
L’ingannevole rispetto di distanze
che lascia tempo all’immaginazione,
come se nonostante le ali sulla schiena, volessimo
scalare a piedi la montagna, per dire poi
di quella impresa
la fatica dell’ardore e la dolcezza del rimpianto.

© giusi d’urso

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#capoverso #secondapelle Scrittura

La fanciulla degli anni settanta

autunnale.jpgLa fanciulla degli anni settanta è donna fatta.
Ha lottato a lungo, mille volte ha detto basta.
Le strade ha percorso urlando la sua libertà,
ha dato esempio di forza e corenza.
Libera, il seno accorato e prodigo,
ha atteso che il mondo la ascoltasse.
Fiduciosa, ha creduto nel nuovo millennio.
Ci crede ancora, stanca, nell’autunno della sua bellezza.
E guarda con fiera amarezza le fanciulle d’oggi
che ancora devono lottare.

© giusi d’urso

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Suddivido il tempo

10495855_10204635560758449_7358329735406286170_o.jpgSuddivido il tempo in lembi
di cera e buona volontà.
Senza il sole si lavora meglio
ma il silenzio è feroce.
Lo edulcoro con bocconi di pace domestica.
Fra il dovere e la scrittura, il piacere
di poter scegliere
parole e persone,
senza rimorso alcuno.
C’è il calore della mia genìa
che con gli anni accoglie,
senza mortificare, dolori inevitabili
dell’accondiscendenza al tempo.
E mentre passa lo suddivido in lembi
intrecciando attese disilluse e parche.
Tutto ciò, vi giuro,
in cuor mio speravo.

© giusi d’urso